Lunedì 11 Marzo
nella consueta elegante cornice dell'hotel Westin Palace di Milano si è svolto
un banco di degustazione organizzato da AIS chiamato Falesco day, con la
prestigiosa presenza di Riccardo Cotarella, enologo della famosa cantina laziale
e di svariate altre realtà vitivinicole italiane.
La batteria di
assaggio era notevole, in pratica si è potuto assaggiare tutta la produzione,
comprendente anche quella che proviene dagli ettari vitati umbri con la
conseguente linea dedicata.
Non mi sono
intrattenuto molto in quanto la presenza era veramente massiccia e non è stato
facile talvolta ritagliarsi lo spazio necessario per porgere l'umile bicchiere
al banco di degustazione, ciò mi ha costretto ad accelerare un pò e per questo
menzionerò solo quelle bottiglie che a mio parere hanno raggiunto il personale
podio.
3. Ferentano
2010
Il migliore tra i
bianchi e di gran lunga. Questo Roscetto che non conoscevo ha stoffa, si presta
bene al lieve passaggio in barrique per 4 mesi ma che bastano per conferire al
vino quelle sfumature così intriganti di mandorla e vaniglia, poi pesca gialla,
melone, perfino ananas in fondo. Completa malolattica. Buono e non
poco.
2. Montiano
Trentanni 2009
Un vino che
non ha bisogno di grandi presentazioni, questa è l'edizione speciale in
occasione del trentennale dell'azienda e che gran regalo. Un naso affascinante e
potente, pieno di frutta insieme a note speziate e cioccolatose. Vibrante in
bocca con una piccantezza piacevolissima che continua all'infinito. Rotondo come
solo un Merlot di razza può essere, grande persistenza. 12 mesi in barriques nuove.
1. Trentanni
2010
Miglior vino della
serata per me. Di una incollatura sul Montiano ma qui oltre al Merlot abbiamo il
Sangiovese a garantire un pò di esperienza rustica e territoriale che ti
trasporta. E' ancora giovane e lo vorrei riscoprire tra 5/6 anni per valutarne
l'evoluzione. Bel vino, siamo in Umbria qui.
MS. (Menzione
Speciale)
Passirò
2009
Ok i passiti sono
buoni, sono dolci e si arruffianano i palati. Questo è passito vero però, ancora
da Roscetto (sorpresa della serata). Oro brillante nel bicchiere, naso che
attira la beva immediata, in bocca morbidissimo, suadente. Prima trovi ceralacca
e vernice (sì, vernice e
ceralacca), poi chiudi con il ritorno di dolcezza, miele e frutta
esotica candita. 90 punti facili, ma io sono un pò stretto.